Descrizione
Tipologia di documento
Il percorso di studio per il nuovo Piano Strategico dell’Unione della Bassa Romagna nasce nel 2016 con l’intenzione di identificare strumenti migliorativi dell’attività dell’ente e per rilanciarne l’azione attraverso la definizione di un nuovo assetto delle relazioni interne ed esterne.
L'obiettivo ultimo è quello di contemperare gli obiettivi di razionalizzazione dei costi dei servizi con una maggiore valorizzazione delle rappresentanze politiche locali.
La prima fase ha visto un’ampia ricognizione della situazione attuale attraverso un percorso partecipativo, raccogliendo giudizi e suggerimenti sulla cui base si sono identificate anzitutto alcune proposte operative con una ricaduta concreta a breve termine, incentrate sulla governance, lo sviluppo economico e il welfare.
La necessità di definire con maggiore dettaglio i rapporti di governance interni all’Unione ha portato la Bassa Romagna a commissionare un approfondimento sull’esperienza dell’intercomunalità in Francia, presentato in un convegno pubblico a Fusignano, ed attraverso tale opera di benchmarking si è giunti alla formulazione di un Nuovo decalogo della governance, contenente 10 innovazioni da introdurre nel sistema dell’Unione e dei Comuni. Il percorso partecipativo consente inoltre di aggiornare le strategie dell'Unione e dei Comuni, con particolare riferimento ai macro temi dell'attrattività, della sostenibilità e dell'innovazione.
Il punto di arrivo del percorso è rappresentato dal Patto per lo sviluppo della Bassa Romagna, un documento che vuole orientare l’azione dell’Unione in un’ottica di co-progettazione con le realtà economiche e sociali del territorio.
La fase di coinvolgimento e di ascolto degli attori interni ed esterni all’Unione si è articolata in una serie di eventi partecipativi tenuti fra maggio e luglio 2016 dai facilitatori della società Poleis:
- sono state realizzate 18 interviste agli amministratori (sindaci, giunte, capigruppo consigliari di maggioranza e di minoranza), con lo scopo di arricchire il quadro conoscitivo sull’Unione ed indentificare i principali filoni di intervento;
- a seguire sono stati 2 focus group con i dirigenti dei Comuni e con gli operatori URP (incentrati sull’organizzazione interna e sui rapporti col cittadino);
- realizzati 2 Open Space Technology con i dirigenti dell’Unione e con le imprese, associazioni di categoria e sindacali;
- Si è poi tenuto un world café con i rappresentanti dell’associazionismo sociale dell’Unione;
- La conclusione del percorso partecipativo ha visto un metaplan con la Giunta dell’Unione e con tutte le Giunte comunali, durante il quale si sono definiti gli interventi contenuti nel Nuovo decalogo della governance presentato al Consiglio.