Guida ai Servizi
Nutrie
Le nutrie
sono animali esotici arrivate dal Sud America in Italia negli anni '20, destinate agli allevamenti per il commercio della loro pelliccia nota sul mercato come "castorino".
Rilasciate nell'ambiente a causa della perdita di valore della loro pelliccia, al giorno d'oggi le incontriamo negli argini di molti corsi d'acqua della nostra regione, così come nei laghetti e nelle aree umide in genere, molto simili al loro habitat originario. La ricchezza della vegetazione presente lungo i corsi dei nostri fiumi è un elemento essenziale al loro adattamento, in quanto esse sono vegetariane.
In caso di scarsità di cibo nelle vicinanze delle loro tane, non disdegnano di recarsi verso colture orticole e agricole, orientate soprattutto alla ricerca di cereali e barbabietole da zucchero. La loro proliferazione non si deve solo all'abbondanza di cibo, ma anche, principalmente, alla mancanza di predatori, fatta eccezione per le volpi che però possono puntare solo gli individui subadulti o molto giovani. Ciò ha comportato un aumento numerico non indifferente.
Un ulteriore importante fattore riguarda il fatto che essendo specie alloctona e invasiva rappresenta una minaccia per la conservazione della biodiversità e può pregiudicare lo stato di conservazione di specie faunistiche autoctone o di intere comunità biotiche (l'IUCN l'ha inserita tra le 100 specie esotiche a maggiore minaccia per la biodiversità).
I problemi maggiori causati dalle nutrie derivano dalla presenza delle tane che scavate nei pressi di ponti ed opere idrauliche, favoriscono i processi di erosione dei terreni e l'instabilità degli argini.
La Regione Emilia Romagna con Deliberazione di Giunta Regionale n.546 del 19 aprile 2021 ha approvato il nuovo Piano regionale per il contenimento della nutria (Myocastor coypus) per il quinquennio 2021 - 2026. Il Piano ha le seguenti finalità:
- limitare l'impatto della specie su difese idrauliche e sui sistemi arginali - in questo caso sono coinvolti gli Enti gestori delle opere quali Servizi Tecnici di Bacino, Agenzia interregionale per il fiume Po, Consorzi di Bonifica
- mitigare l'impatto sulle colture agricole - si ritiene di provvedere consentendo all’agricoltore proprietario o conduttore, di intervenire direttamente se in possesso dei requisiti richiesti o tramite coadiutore di sua fiducia, con le modalità indicate nel presente piano, dandone comunicazione alla Provincia o alla Città Metropolitana di Bologna oppure inoltrando a queste ultime specifica richiesta di intervento; possono, altresì, essere autorizzati dagli Enti gestori dei Parchi e Riserve regionali per i territori di loro competenza.
- salvaguardare la biodiversità.
Il Piano di Controllo della nutria in ambito urbano ed extraurbano è realizzato dalla Provincia di Ravenna - in particolare dal Comando Polizia Provinciale attraverso l'operato di coadiutori specificatamente abilitati - a seguito della sottoscrizione di un accordo con i Comuni e le Unioni della Provincia di Ravenna, l'Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile (Servizio Area Po di Volano e Area Romagna), i Consorzi di Bonifica e gli Ambiti Territoriali di Caccia, al fine della messa a disposizione di strumenti idonei al controllo di questa specie.
Nel caso di avvistamenti è possibile fare segnalazione alla Polizia Provinciale di Ravenna o al Comune di residenza o al Servizio Ambiente dell'Unione tramite specifico modulo da compilare e sottoscrivere (con allegato doc. di identità) al fine di fornire tutte le informazioni necessarie per le verifiche ed eventuali successive catture.
Successivamente gli operatori di Polizia Provinciale avviseranno i referenti di zona della richiesta inoltrata dall'azienda agricola o dal cittadino e sarà cura del referente organizzare il piano di controllo e la sua comunicazione al Corpo di Polizia Provinciale.
Aggiornamento 24 febbraio 2023