L’Unione dei Comuni della Bassa Romagna organizza un incontro dedicato alla gestione dei nuovi spazi polifunzionali che stanno per essere ultimati in via Emaldi 20 a Lugo.
L’appuntamento è per martedì 8 aprile dalle 18 nella sala Codazzi della biblioteca «Fabrizio Trisi» di Lugo.
La partecipazione è aperta a tutti coloro che intendono contribuire allo sviluppo dei locali di via Emaldi, in particolare ai soggetti potenzialmente coinvolti nella gestione e nell’animazione del luogo come realtà associative, culturali, sociali ed economiche della Bassa Romagna.
Durante la sessione di lavoro, i partecipanti potranno presentare le proprie proposte, condividere idee e valutare collaborazioni con altri attori del territorio. Il confronto sarà facilitato da esperti del settore, che porteranno esperienze e buone pratiche legate alla rigenerazione urbana e all’innovazione sociale. L'obiettivo è quello di sviluppare una prima ipotesi di convergenza tra le idee emerse, delineando possibili scenari di utilizzo e gestione dello spazio: si esploreranno casi di studio e buone pratiche che possano fungere da ispirazione per individuare una gestione inclusiva ed economicamente sostenibile.
«Questo appuntamento fa parte del grande percorso partecipativo avviato dall’Unione per immaginare nuovi spazi inclusivi - sottolinea Nicola Pondi, sindaco referente per l'Atuss dell’Unione -. In una prima fase abbiamo raccolto idee e stimoli sulle funzioni e le attività da portare dentro gli spazi di via Emaldi 20, ora cerchiamo di immaginare la gestione di questi luoghi: auspichiamo una partecipazione ampia e attiva affinché possa nascere un punto di riferimento dinamico e inclusivo per il territorio».
Per partecipare all'incontro è necessario compilare il form al link: http://bit.ly/3QYy0wF.
L’iniziativa si inserisce nell’ambito del progetto «Open labs Bassa Romagna», promosso dall’Ucbr per innescare e supportare processi di trasformazione digitale attraverso servizi e attività formative sulle nuove tecnologie per migliorare le competenze informatiche e in generale la qualità della vita.
«Open labs Bassa Romagna» è finanziato tramite l'Atuss, l'Agenda trasformativa urbana per lo sviluppo sostenibile che attraverso i fondi europei della Regione Emilia-Romagna (Fesr, Fondo europeo di sviluppo regionale, e Fse+, Fondo sociale europeo plus) guida le politiche di investimento della Bassa Romagna nel triennio 2024-2026.