Nella seduta di giovedì 28 agosto la giunta dell'Unione dei Comuni della Bassa Romagna ha approvato il progetto esecutivo per la realizzazione dei tre interventi di architettura urbana verde in Bassa Romagna.
Ubicati ad Alfonsine, Fusignano e Lavezzola, gli interventi vedranno la luce nel corso del 2026 e si concentreranno sulla desigillazione dei suoli, per migliorare il deflusso delle acque pluviali, nonché sull'aumento della copertura verde, per ridurre l'effetto «isola di calore», migliorare il benessere psico-fisico e aumentare la socialità stessa degli spazi.
Con un costo totale di 2.040.000 euro, i progetti fanno parte dell'Atuss, l'agenda trasformativa urbana per lo sviluppo sostenibile della Bassa Romagna, e sono finanziati all'80% dalla Regione Emilia-Romagna grazie alla programmazione integrata dei Fondi europei 2021-2027 e per il restante 20% dall'Unione.
Ad Alfonsine l'intervento di rigenerazione urbana interessa piazza della Resistenza: ad oggi la piazza non è altro che un grande parcheggio interamente asfaltato: al termine dei lavori, una parte importante della pavimentazione sarà sostituita con materiali drenanti, mentre sarà notevolmente aumentata la copertura arborea.
La piazza, utilizzata per il mercato settimanale e per numerose feste di paese, manterrà interamente la sua funzionalità, rendendola maggiormente fruibile anche nei periodi caldi. Aumenterà inoltre il decoro urbano, concorrendo a migliorare il valore dei servizi privati e pubblici presenti, come il Museo della battaglia sul Senio, la biblioteca «Pino Orioli» e il cinema-teatro Gulliver.
L'investimento per Alfonsine è di 990mila euro.
Per Fusignano la piazza designata è piazza Armandi: anche in questo caso l'obiettivo è quello di ridurre gli spazi impermeabili e aumentare il decoro grazie all'utilizzo di pavimentazioni in pietra e la fruibilità degli spazi. Per consentire i lavori sarà comunque necessario l'abbattimento dei tre pini ora presenti, che saranno comunque compensati - oltre che dall'aumento delle superfici permeabili - dalla piantumazione di sedici nuovi alberi, andando quindi più che a triplicare i futuri spazi ombreggiati.
L'investimento è di 400mila euro.
A Lavezzola sarà interamente riqualificata piazza Tiziano: anche in questo caso la piazza - oggi nient'altro che un parcheggio - sarà interamente ridisegnata, con la conclusione dei lavori prevista a fine 2026.
La soluzione studiata per la nuova piazza, presentata pubblicamente ai lavezzolesi con una conferenza il 10 dicembre 2024, prevede una croce centrale pedonale alberata e quattro aree per i parcheggi, la cui disponibilità resterà sostanzialmente invariata. Le pavimentazioni saranno in materiali permeabili, adatti ad agevolare il deflusso delle acque e, assieme con le alberature delle aiuole, a ridurre l'effetto «isola di calore», particolarmente problematico nei mesi estivi. Saranno inoltre abbattute tutte le barriere architettoniche attualmente presenti, per rendere la piazza accessibile anche a persone con disabilità o con difficoltà motorie.
Il costo dell'intervento è di 650mila euro.
«Questi progetti, insieme alla Bicipolitana il cui progetto esecutivo sarà approvato a breve, indicano una chiara direzione per lo sviluppo urbano della Bassa Romagna - sottolinea Nicola Pondi, sindaco referente per i progetti Atuss dell'Unione -. Per migliorare il benessere e la vivibilità delle nostre città dobbiamo prevedere una sempre maggiore integrazione tra infrastrutture e verde urbano, poiché solo in questo modo possiamo mitigare gli effetti delle temperature sempre più alte e in generale fenomeni climatici sempre più estremi. Adottare un approccio alla città che promuove interventi di mitigazione e adattamento come questi significa soprattutto investire sulla salute e la sicurezza pubblica. Ricordo che le "isole di calore" sono la prima causa di morte tra i fenomeni climatici estremi. Inoltre, spazi accoglienti e di qualità possono incoraggiare importanti occasioni di socialità e favorire quel senso di cura e appartenenza dei cittadini verso i propri luoghi».