Martedì 11 novembre all’auditorium Arcangelo Corelli di Fusignano si è tenuto il seminario dal titolo «Sicurezza, mitigazione e adattamento: il Paesc e il piano di Protezione civile per un Futuro Green 2030», promosso dall’Unione dei Comuni della Bassa Romagna.
Amministratori, tecnici, professionisti e cittadini si sono confrontati attorno ai temi della resilienza climatica e della pianificazione territoriale.
L’iniziativa si è aperta con la firma del protocollo d’intesa «Futuro Green 2030», un patto simbolico e operativo che sancisce l’impegno condiviso di enti locali, istituzioni e organizzazioni per la sostenibilità e la sicurezza ambientale, con uno sguardo proiettato al 2029.
Dopo i saluti del sindaco di Fusignano Nicola Pondi e dei sindaci Stefano Sangiorgi (delegato all’Ambiente per l’Unione) e Matteo Giacomoni (Protezione civile), la giornata è entrata nel vivo con l’intervento del meteorologo Pierluigi Randi, presidente dell’Associazione meteo professionisti (Ampro).
Randi ha offerto una lettura chiara e scientificamente fondata degli eventi meteorologici estremi che negli ultimi anni hanno colpito il territorio, ricordando come il cambiamento climatico non sia più un rischio futuro, ma una realtà da affrontare con competenza e responsabilità.
Il tema della mitigazione e dell’adattamento è stato al centro degli interventi di Marina Doni e Alice Dosi (Area Territorio e Ambiente dell’Ucbr), che hanno presentato il Piano d'azione per l'energia sostenibile e il clima (Paesc) e le azioni di transizione energetica avviate nei Comuni della Bassa Romagna: iniziative che mirano a ridurre le emissioni, promuovere l’efficienza energetica e aumentare la resilienza del territorio.
Spazio poi alla protezione civile, con David Minguzzi e Danny Zannoni del Servizio coordinamento Protezione civile, che hanno raccontato l’esperienza maturata nella gestione delle emergenze legate alle alluvioni del 2023 e del 2024. L’analisi ha messo in luce l’importanza della pianificazione, della formazione e della collaborazione interistituzionale nella gestione delle crisi.
La comunicazione è stata invece al centro dell’intervento di Mariangela Baroni del Servizio Comunicazione e informazione, che ha approfondito le strategie per una comunicazione efficace in emergenza, capace di garantire ai cittadini informazioni tempestive e affidabili.
Il tema del post emergenza è stato affrontato da Federico Vespignani, dirigente dell’Unità organizzativa per la ricostruzione privata, che ha illustrato le misure di sostegno a cittadini e imprese, con un focus su procedure, tempistiche e rendicontazione.
Come sottolineato dai sindaci intervenuti, «il seminario, valido per il riconoscimento dei crediti formativi professionali, ha confermato il ruolo dell’Unione della Bassa Romagna come laboratorio di innovazione amministrativa e ambientale, dove sostenibilità, sicurezza e cooperazione si incontrano per dare forma a una strategia comune di adattamento al cambiamento climatico».