Cos'è
La richiesta di rinuncia di un cane di proprietà può essere inoltrata all'Amministrazione qualora il proprietario sia davvero impossibilitato per ragioni oggettive e motivate ad accudire il proprio animale. L'inoltro della richiesta non rende automatico e/o certo l'ingresso del cane in canile, pertanto si invitano gli utenti che hanno specifiche esigenze a valutare altre soluzioni (es pensione per cani, rifugi privati, amici, etc).
Il proprietario è tenuto per legge ad impegnarsi personalmente e per un periodo di tempo adeguato - mediante richiesta ad amici, parenti, conoscenti, inserzioni web o nei giornali, volantini nei negozi per animali, veterinari, toelettature, eccetera - al fine di trovare una sistemazione alternativa al ricovero nel canile. Infatti la Legge Regionale n. 5/2005 attribuisce ai proprietari ed ai detentori a qualsiasi titolo, la responsabilità della salute e del benessere degli animali, i quali devono provvedere anche alla loro idonea sistemazione.
È quindi un atto di responsabilità verso il proprio cane e verso la propria comunità trovare – prima di tutto - una sistemazione alternativa al canile.
Considerato che il rifugio di Bizzuno deve far fronte prima di tutto alle esigenze pubbliche di controllo cani randagi, vaganti e feriti sul territorio che possono costituire un pericolo per sè e per l'incolumità pubblica, non ha la possibilità di accettare le frequenti richieste di rinuncia di proprietà da parte dei privati.
Nel caso si proceda, la Delibera di Giunta Regionale Emilia Romagna n. 139/2011 al punto 3b) IV) ha definito che la richiesta di rinuncia di proprietà di cui all'art. 12 della LR 27/2000 può essere effettuata al Comune competente, che stabilisce i costi e i requisiti di priorità e liste d'attesa. Pertanto i Comuni hanno ritenuto di definire i criteri per l'ingresso di cani di proprietà al canile, il grado di priorità ed i relativi costi.
A seguito delle recenti disposizioni di TEAM del 3.8.24 si informa che le richieste di ingresso in canile di cani problematici, con aggressività non controllata, pericolosi e/o potenzialmente pericolosi, sociopatici, con aggressività intraspecifica, etc saranno valutate caso per caso al fine di garantire la gestione in sicurezza degli animali per l'incolumità di operatori, volontari ed utenti e degli altri cani presenti in struttura, visto l'alto numero di cani con queste caratteristiche già presenti nel canile.