Cos'è
Oltre ai contributi previsti dai fondi nazionali in base alla legge 13/89, la Regione ha istituito un fondo con la stessa finalità in base alla L.R. 24/01 e successive modifiche ed integrazioni per sostenere i nuclei che necessitano di interventi per agevolare l'accessibilità e la fruizione delle abitazioni da parte di persone con invalidità e menomazioni permanenti.
La tipologia dei lavori ammessi a contributo è contenuta nel decreto ministeriale n. 236/1989 e fa riferimento a lavori che includono la realizzazione di rampe, montascale/servoscala, ascensori/miniascensori, piattaforme elevatrici, adeguamento servizi igienici (wc, lavabi), ampliamento varchi/porte, percorsi tattili e segnaletica adeguata per non vedenti, e l'eliminazione di gradini/soglie.
Dal 1° marzo 2014 con una unica domanda è possibile entrare in due graduatorie:
- la graduatoria nazionale finanziata dalla legge n. 13/1989;
- la graduatoria regionale, istituita con la legge regionale n. 24/2001 e successive modificazioni e regolamentata dalla delibera della Giunta regionale n. 171/2014.
Queste due graduatorie sono parallele:
- nella nazionale, dove i fondi provengono dal bilancio statale, i criteri per la formazione della graduatoria sono la data di presentazione della domanda e la categoria di invalidità. Hanno la precedenza le domande delle persone con invalidità totali con difficoltà di deambulazione
- nella regionale, dove i fondi provengono dal bilancio regionale, i criteri per la formazione della graduatoria sono il valore del reddito ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) del nucleo familiare della persona con invalidità e la categoria di invalidità. Hanno la precedenza le domande delle persone con invalidità totale con difficoltà di deambulazione.
A chi si rivolge
Persone con disabilità fisica (motorie e/o sensoriali), i condomini in cui risiedono ed i centri/istituti residenziali.
Chi può fare domanda
Possono presentare domanda in particolare:
- Persone con menomazioni o limitazioni funzionali permanenti, in particolare di carattere motorio, e non vedenti, che risiedono nell'immobile nel quale si intende fare gli interventi;
- Genitori o tutori che abbiano le persone disabili fiscalmente a carico;
- Condomini, per lavori sulle parti comuni di edifici in cui risiedono i beneficiari degli interventi;
- Direttori di centri o istituti residenziali per l'assistenza ai disabili, per interventi su immobili di loro pertinenza.
Accedere al servizio
La richiesta di contributo va presentata allo Sportello Unico per l'Edilizia dell'Unione entro il 1° marzo di ogni anno (il termine definisce solo l’anno della graduatoria in cui rientrerà la domanda). La domanda deve essere presentata prima di iniziare materialmente l’intervento edilizio, pena la perdita del diritto al contributo su apposito modulo.
Dove recarsi
SUE - Sportello Unico Edilizia
Cosa serve
Documentazione da presentare
Alla domanda deve essere allegato:
- un certificato in carta libera di qualsiasi medico;
- per avere la priorità in graduatoria è necessario presentare anche il verbale di una Commissione pubblica di accertamento della invalidità (invalidità civile, handicap, INAIL etc.) dal quale risulti la invalidità al 100% e la difficoltà di deambulazione;
- per accedere alle due graduatorie non sono previsti limiti reddituali ma dato che la graduatoria regionale prevede, fra i criteri per la formazione della graduatoria, anche il valore del reddito ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) del nucleo familiare della persona con invalidità, è consigliabile presentare un'0attestazione ISEE del nucleo valida in fase di domanda.
Modulistica