Descrizione
Tipologia di documento
La direttiva emanata dalla Giunta della Regione Emilia-Romagna il 16/10/2017 con deliberazione n. 1564, in applicazione della legge regionale n. 19/2016, detta i requisiti strutturali ed organizzativi necessari al funzionamento dei servizi educativi per la prima infanzia (0 -3 anni), disciplina i servizi ricreativi, le iniziative di conciliazione gestiti dai privati e descrive le procedure d' adottare.
Per dare inizio all'attività il gestore privato deve acquisire prioritariamente dall'Unione dei Comuni della Bassa Romagna l'autorizzazione al funzionamento.
Sono soggetti al rilascio dell'autorizzazione al funzionamento i seguenti servizi:
- nidi d’infanzia (comprensivi di micronidi, sezioni aggregate ai servizi educativi o scolastici, sezioni primavera per bambini da 24 a 36 mesi, nidi aziendali);
- servizi educativi integrativi al nido, anche istituiti presso i luoghi di lavoro, comprensivi di:
- spazio bambini;
- centro per bambini e famiglie;
- servizi domiciliari;
- servizi sperimentali.
I servizi ricreativi (fra i quali anche i cosiddetti baby- parking) sono soggetti alla presentazione della SCIA, mentre ai servizi di conciliazione, servizi gestiti autonomamente dalle famiglie, è riservata la possibilità di semplice comunicazione all'Unione dell'attività svolta.
NORMATIVA DI RIFERIMENTO
- Legge regionale n. 16 del 25/11/2016 "Servizi educativi per la prima infanzia. Abrogazione della L.R. N. 1 DEL 10 gennaio 2000";
- Direttiva della Giunta della Regione Emilia-Romagna (deliberazione del 16/10/2017 n. 1564), "Direttiva in materia di requisiti strutturali ed organizzativi dei servizi educativi per la prima infanzia e relative norme procedurali. Disciplina dei servizi ricreativi e delle iniziative di conciliazione in attuazione della L.R. 19/2016".