La Giunta dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna ha approvato l’accordo di programma con l’Ausl della Romagna per l’adozione del «Piano di zona per la salute e il benessere sociale 2025». L'accordo, redatto annualmente, consiste nella formalizzazione dei finanziamenti per le spese sostenute nel corso del 2025 per il funzionamento dei servizi sociali a carico dei Comuni e dei servizi a rilevanza sanitaria sostenuti dall’Ausl Romagna.
Anzitutto l’impegno sul versante del contrasto alle condizioni di fragilità e svantaggio sociale, al fine di intervenire sulla marginalità sociale, in particolare delle persone in condizione di povertà assoluta. Nello specifico, attraverso il il Fondo Povertà del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali sono rafforzate le possibilità di presa in carico delle persone da parte dei Servizi sociali, ampliati i progetti socio-sanitari e il fondo distrettuale per sostenere percorsi di accompagnamento all’autonomia di persone domiciliate in alloggi temporanei, di cohousing e housing-first.
Il Piano di zona programma specifiche politiche per l'inclusione sociale delle persone con disabilità e non autosufficienti, a partire dall’attivazione di servizi di prossimità e domiciliarità attraverso i quali costruire progetti personalizzati e condivisi con le famigli e le associazioni di famigliari.
Si intende inoltre sviluppare forme di welfare generativo che coinvolgano le comunità in un’ottica partecipativa e di integrazione alle politiche sociali e sanitarie.
Centrali sono anche gli interventi di sostegno alla genitorialità, sia in fase precoce che protettiva. Si tratta di azioni volte a potenziare le competenze genitoriali, promuovere un ambiente familiare positivo, prevenire situazioni di disagio e negligenza.
Il valore economico del Programma attuativo 2025 è stimato in 49 milioni e 300mila euro circa, suddivisi in circa 12 milioni a sostegno di famiglie e minori (la cifra è comprensiva del costo degli asili nido e delle entrate dalle rette), 8 milioni per i disabili, 25 milioni per gli anziani, 71mila euro per le dipendenze, 977mila per contrasto alla povertà e al disagio, e 3 miloni di euro circa di spese trasversali.
«Mentre il Governo continua a tagliare risorse e trasferimenti, l'Unione dei Comuni della Bassa Romagna continua ad investire sulla salute e il benessere della popolazione cittadini, e in particolare delle sue fasce più deboli - sottolinea Andrea Sangiorgi, sindaco referente per i Servizi sociali e sanità dell'Unione -. Rispetto allo scorso anno c’è stato anche un lieve incremento dei fondi destinati al benessere sociale e si tratta ancora una volta di una scelta politica netta e precisa. La protezione socio-sanitaria, il contrasto alla povertà, il sostengo ad anziani, disabili e famiglie sono priorità per il nostro territorio».
«L'accordo di programma conferma la grande attenzione che questo territorio continua ad avere sul contrasto alle diseguaglianze - sottolinea Federica Boschi, direttrice del Distretto sanitario di Lugo -. La complessità dei bisogni di salute che si manifestano nelle nostre comunità richiede sempre di più che la componente sanitaria si integri con quella sociale e questa programmazione rappresenta la migliore risposta a questa necessità. Il Distretto Sanitario di Lugo e l'Unione dei Comuni della Bassa Romagna hanno consolidato da tempo modalità di lavoro condivise che consentono di articolare sul territorio una rete di servizi diffusa e qualificata».