Descrizione
Tipologia di documento
PROGETTO “CASA MIA”
DESCRIZIONE: La soluzione abitativa è composta da 6 appartamenti indipendenti per anziani parzialmente autosufficienti (fino a 12 utenti), progettati per favorire la permanenza in una residenza che ricalca le caratteristiche del contesto domestico, arricchito da occasioni di socializzazione e vita comunitaria, da servizi socio-assistenziali di sostegno alla quotidianità e di protezione leggera a richiesta (assistenza domiciliare, pasti, lavanderia, acquisti di farmacia, pulizie). Gli alloggi garantiscono una domiciliarità che rispetta il bisogno di privacy, il mantenimento dell’autonomia abitativa e della libertà di scelta. La superficie indicativa degli alloggi va da 38 a 62 mq, ed è composta da una cucina con soggiorno/angolo cucina nel caso di monolocale, camera da letto e bagno attrezzato per disabili. Gli alloggi sono privi di barriere architettoniche. E’ disponibile un dispositivo di interfono per le chiamate d’emergenza da ogni alloggio verso l’assistente familiare. Gli alloggi sono situati in prossimità del centro di Bagnacavallo, nelle vicinanze della Casa della Salute, della farmacia, della biblioteca, della banca, del Comune e per eventuali spostamenti sono ben collegati con mezzi pubblici; sono affiancati con il la Casa residenza e il Centro Diurno anziani, che si trova nelle immediate vicinanze e in costante collegamento con la rete dei servizi socioassistenziali presenti nel territorio. Negli ulteriori ampi spazi disponibili, nell’immobile di proprietà dell’ Asp dei Comuni della Bassa Romagna saranno ricavate aree comuni per iniziative di socializzazione e uno sportello per l’accoglienza ed i servizi formativi/informativi finalizzati al mantenimento al domicilio dell’anziano fragile (Spazio Incontro per caregiver, Palestra della Mente, Associazione Alzheimer...)
DESTINATARI: Presso gli alloggi possono essere accolti anziani parzialmente autosufficienti, che presentano reti familiari rarefatte e residuali, un’abitazione non adeguata (es. barriere architettoniche, sfratto), una diminuzione dell’autonomia nelle funzioni di tipo strumentale (es. gestione acquisti e/o finanziaria, utilizzo del telefono, utilizzo di farmaci, ecc.), patologie gestibili a domicilio o condizioni di solitudine. L’alloggio protetto può accogliere oltre al singolo anziano o coppia di anziani, altra persona (ad es. badante con regolare contratto di assunzione...) al fine di garantire all’anziano stesso la possibilità di scegliere la forma di assistenza personale più consona alle proprie esigenze.
FINANZIAMENTO: 2.460.000 € in conto capitale – fine lavori 2026