La Regione Emilia-Romagna, grazie al Fondo Sociale Europeo Plus, investe per potenziare il sistema di welfare, sostenendo misure per l’infanzia e l’adolescenza e in particolare per l'accesso e l'abbattimento delle rette per gli asili nido. L'obiettivo è rafforzare e qualificare l’offerta di servizi di sostegno per contrastare la povertà educativa, aiutare le famiglie in condizioni economiche svantaggiate e promuovere la conciliazione vita-lavoro e l’occupazione femminile.
In continuità con l’anno educativo 2023/2024, il Programma regionale FSE+ (nell’ambito della priorità 3 - Inclusione sociale Obiettivo specifico k), prevede un investimento straordinario per attivare misure economiche per l’ampliamento delle opportunità e l’abbattimento delle rette, per promuovere l’accesso ai servizi educativi 0–3 anni, per migliorare l'accesso paritario e tempestivo a servizi di qualità, sostenibili e a prezzi accessibili come misura di contrasto alla povertà educativa.
Il Fondo sociale europeo Plus è il principale strumento finanziario con cui l’Europa investe sulle persone per qualificare le competenze dei cittadini, rafforzare la loro capacità di affrontare i cambiamenti del mercato del lavoro, promuovere un’occupazione di qualità e contrastare le diseguaglianze economiche, sociali, di genere e generazionale.
Le misure adottate dall'Unione dei Comuni della Bassa Romagna
L'Unione dei Comuni della Bassa Romagna ha approvato, in attuazione della delibera di Giunta regionale n. 1072/2024 e successivi, provvedimenti attuativi con cui sono state assegnate le risorse PR Fse+ 2021/2027 (priorità 3 - inclusione sociale - obiettivo specifico K). La misura ha l'obiettivo di favorire l'accesso e ridurre gli oneri a carico delle famiglie, ed è dedicata ai bambini in età 0/3 anni per l'anno educativo 2024/2025, in continuità con gli anni precedenti.
La misura è rivolta alle famiglie frequentanti nidi che rientrano nel sistema di offerta pubblica dei servizi educativi 0-3 anni dell'Unione (nidi a titolarità e gestione dell'Unione - diretta e mediante appalto - e nidi a titolarità e gestione privata purchè convenzionati con l'Unione). Il contributo è destinato ai nuclei familiari con Isee pari o inferiore ad euro 26.000,00 e si sostanzia in un sistema di quantificazione degli oneri a carico delle famiglie per l'anno educativo 2024/2025, che prevede l'abbattimento della retta di frequenza del servizio nido d'infanzia.