PEBA - Piano Eliminazione Barriere Architettoniche

PEBA (Piano Eliminazione Barriere Architettoniche) e PAU (Piano Accessibilità Urbana) dei comuni di Alfonsine, Bagnacavallo, Bagnara di Romagna, Conselice, Cotignola, Fusignano, Massa Lombarda e Sant'Agata sul Santerno

Data: Mercoledì, 21 Febbraio 2024

Descrizione

Tipologia di documento
Piano/Progetto

Coerentemente con le politiche e le azioni promosse dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) attraverso la Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute (I.C.F.) del 2001, con la Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti delle Persone con Disabilità del 13 Dicembre 2006, con i Sette Principi dell’Universal Design, con le normative nazionali e le normative della Regione Emilia Romagna in materia di accessibilità, si rende sempre più necessario porre l’attenzione sulle persone e sulle loro funzionalità in relazione all’ambiente fisico in cui queste si trovano.

Il notevole aumento della senilizzazione della popolazione induce a riflessioni concrete sull’approccio metodologico al fine di dare risposte efficienti al sempre più urgente problema dell’inclusione universale di tutte le fasce della popolazione ed in particolare per quelle più anziane.

Investire, con coerenza, sulla qualità della vita delle persone e sulla loro autonomia, in particolare modo su quella degli individui che rientrano nella cosiddetta ”utenza debole” significa operare scelte mirate e attente, dettate da un approccio che prenda in considerazione i molteplici aspetti che influenzano le dinamiche di vita di ciascuno di noi.

Peba (Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche) e Pau (Piano di accessibilità urbana) sono due strumenti integrati per il perseguimento dello stesso fine, che è l’analisi, la progettazione e la pianificazione degli interventi finalizzati al raggiungimento dell’accessibilità e usabilità degli edifici pubblici (i Peba) e dei luoghi urbani (i Pau) da parte di tutti i cittadini, senza distinzione di genere, età, stato di salute, cultura, etnia o altro.

Sono strumenti che hanno dunque lo stesso obiettivo, ovvero garantire la vivibilità ed il raggiungimento del maggior grado possibile di fruibilità di edifici pubblici e di spazi urbani, di tutte le persone nell’ambiente costruito, che vengono redatti contestualmente in considerazione del principio di sistema, per il quale entrambi gli ambiti (quello edilizio del Peba e quello urbano del Pau) entrano in relazione.

Il concetto di persona con disabilità è notevolmente mutato e comprende chiunque, in maniera permanente o temporanea, si trovi ad avere delle difficoltà nei movimenti o nelle percezioni sensoriali, nonché, le persone con difficoltà cognitive e psicologiche. Così come è evoluto il concetto di accessibilità inteso oggi come inclusione e benessere ambientale che riguarda tutti coloro che abitano la città senza distinzioni. L’ICF (Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute dell’Organizzazione Mondiale della Sanità del 2001) e la successiva Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità del 2006 hanno operato un cambio concettuale del termine disabilità, non più definita come condizione derivante da una limitazione della persona, ma determinata dalla presenza di elementi o situazioni ambientali che impediscono l’autonomia e la partecipazione di ciascuno. L’accessibilità è un prerequisito fondamentale per godere appieno dei diritti umani e sentirsi parte (incluso) della società.

Con Deliberazione di Consiglio Unione n. 24 del 30/04/2025 i Comuni di Alfonsine, Bagnacavallo, Bagnara, Conselice, Cotignola, Fusignano, Massa Lombarda e Sant’Agata dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna hanno approvato il primo stralcio del PEBA/PAU al fine di rendere maggiormente accessibili ed inclusivi i propri territori. Ad oggi l'unico Comune della Bassa Romagna già in possesso di questi strumenti era infatti il Comune di Lugo.

I Piani sono costituiti da una Relazione Generale, in cui vengono descritte le metodologie utilizzate nella redazione dei Piani Stessi e in cui si evidenziano le problematiche di carattere tipologico emerse sul territorio, nonché vengono suddivisi gli interventi da realizzare per priorità e costi sommari.

Fanno parte inoltre dei Piani due Fascicoli, uno per l’ambito urbano e uno per quello edilizio, in cui per ogni barriera architettonica rilevata e analizzata vengono individuate delle soluzioni tecniche con relativa stima dei costi di massima per la sua risoluzione.

Si tratta quindi di uno strumento operativo che guiderà le Amministrazioni e gli Uffici tecnici nella programmazione e pianificazione degli interventi futuri nell’ambito del proprio Patrimonio edilizio e urbano.

Area responsabile del documento
Area Territorio e Ambiente

Energia, Sismica, Edilizia, Ambiente

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Ufficio responsabile/proponente del documento
Servizio Pianificazione, Urbanistica e Mobilità

Ufficio Pianificazione, Urbanistica e Mobilità - Sportello per il pubblico Ufficio Pianificazione, Urbanistica e Mobilità - Alessandra Proni Ufficio Pianificazione, Urbanistica e Mobilità - Sara Gagliardi Ufficio Pianificazione, Urbanistica e Mobilità - Luca Baccarelli Ufficio Pianificazione, Urbanistica e Mobilità - Sportello virtuale (videoconferenza) Ufficio Pianificazione, Urbanistica e Mobilità - Lorenzo Poggiali Ufficio Pianificazione, Urbanistica e Mobilità - Chiara Baffè

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Ultimo aggiornamento:Martedì, 22 Luglio 2025